di Tommy Totaro
Laura Buonaurio eccelle in cucina da quando aveva 15 anni, alternando scuola alberghiera e lavoro. A 21 anni ha incontrato Giappo di Enrico Schettino, da lì si è innamorata totalmente della cucina giapponese, così ha preso il via il suo percorso. Si è formata con loro diventando capo chef di Giappo Italia e Giappo Napoli e, poi, insegnante all’interno della Giappo academy/ Gambero rosso.
Nel 2018, con Vittorio Lucci, creatore di Ego sushibar, pensa di rivoluzionare totalmente il concetto di cucina giapponese creando la prima trattoria giappoitaliana, realizzando una rivoluzione vera e propria, cambiando forma al sushi, facendolo diventare tramezushi.
Da qualche anno, si occupa anche di consulenza esterna, oltre ad essere sempre creator menu di Egosushibar. Da poco, infatti, ha inaugurato il Poldo sushi del quale ha curato la creazione del menu, della cucina e della brigata.
Nome
Laura
Cognome
Buonaurio
Ruolo
Sushi chef da 12 anni, moglie da 6 di Franco e madre da 4 di Lorenzo.
Si definisce
Una donna moderna: indipendente, energica, appassionata e dinamica.
Biglietto di sola andata
Verso il futuro.
Un rimorso e una vittoria
Non ho rimorsi, perché faccio sempre ciò che mi sento di fare. Se sbaglio, cerco di imparare e, per questo, la mia vittoria è la vita.
L’errore che ripete più spesso
Non contare fino a 10.
Se fosse Presidente della Municipalità di Soccavo…
Farei di tutto per rimettere in piedi un quartiere, che per troppo tempo è stato abbandonato e denigrato.
Il libro del cuore
Il piccolo principe, così da ricordare sempre di guardare il mondo con gli occhi di un bambino.
Un’immagine
Mia madre e mio padre in cucina a preparare il pranzo della domenica.
Nel cassetto dei sogni
Ho una cassettiera.
Chi clonerebbe?
Me stessa. Così, potrei fare molte più cose di quelle che faccio.
Tre numeri al lotto
13, 10 e 29.
Un poker di amici
Mio marito Franco e le mie tre amiche Elvira, Anna ed Alessia.
Il suo portafortuna?
Non credo alla fortuna. Credo in Dio e nelle mie forze.
L’invincibile intercalare
Penso di non averne.
Cosa scriverebbe nel cielo?
Ricordati di sorridere!
Non c’è mai abbastanza tempo per…
Fermarsi.
Il perfetto saper vivere è…
Non fare al prossimo ciò che non vorresti fosse fatto a te.
Sogno ricorrente
Mio marito e mio figlio che giocano.