Come nei precedenti numeri di Soccavo Magazine, anche stavolta, il dottor Massimo Frezza, dello Studio di Podologia e Posturologia Clinica Frezza di via Garzilli, ha gentilmente risposto a dubbi e curiosità posti dai nostri lettori.
Ecco tre domande con relativi consigli.
Salve Dottore, ogni anno, puntualmente, mi ritrovo a soffrire di geloni. È possibile prevenirli?
Buongiorno, effettivamente siamo dinanzi a una problematica fastidiosa e invalidante, ma che con qualche piccolo accorgimento è possibile scongiurare. In che modo? Scegliendo, ad esempio, una calzatura impermeabile, per evitare pioggia ed umidità; indossando calzini in lana o cotone; idratando la cute con creme specifiche e mantenendo attiva la circolazione con attività motoria, ossia camminando. Da evitare, invece, l’esposizione al freddo e all’umidità oltre che avvicinarsi troppo a fonti di calore come stufe o caloriferi, visto che sbalzi di temperatura potrebbero creare lesioni alla cute.
Dottore mi hanno diagnosticato una spina calcaneare. Cos’è e come devo comportarmi?
La spina calcaneare è un’escrescenza ossea, che si forma sulla tuberosità del tallone, che molto spesso è associata a una fascite plantare. Il sintomo dolore è evidenziato, soprattutto, di mattina oppure quando si è a riposo e poi ci si rimette in piedi.
Le cause possono essere diverse, ma in genere si deve al sovraccarico del piede legato al tipo di vita che si conduce, associato spesso all’utilizzo di calzature inadeguate (molto basse).Consiglio, in ogni caso, l’uso di scarpe dotate di un supporto retropodalico e di prendersi cura della fascia plantare con esercizi di stretching, ortesi plantare ed, eventualmente, terapia strumentale.
Buonasera, sono un runner e molto spesso risento di un fastidio al ginocchio. Ho effettuato valutazione ortopedica con tanto di risonanza magnetica, ma non è emerso nulla. Come potrei risolvere? Grazie
Salve, iniziamo col dire che l’articolazione del ginocchio è uno dei punti deboli del runner. Il problema nasce quando si aumenta a volte il carico di lavoro, senza un adattamento graduale, che può portare a squilibri muscolari, come ad esempio quadricipiti troppo dominanti ed altri deboli come i glutei, oppure a una biomeccanica della corsa inefficace, come un’eccessiva pronazione del piede.
Presso il mio studio, se vuole, può effettuare un esame specifico per determinare il tutto, effettuando una corsa su treadmill, un tapis roulant sensorizzato, attraverso il quale è possibile valutare il tipo di corsa e di appoggio plantare, così da effettuare un programma di rieducazione della corsa stessa e, nel caso, effettuare una ortesi plantare per migliorare il gesto atletico.