L’8 dicembre,  oltre ad essere la festa dell’Immacolata, per noi salesiani ricorre anche il compleanno dell’oratorio. Ogni anno alle 12 dell’8 dicembre, infatti, tutti gli oratori salesiani festeggiano l’avvenimento con il Cerchio mariano. Il cerchio è l’immagine dell’incontro tra don Bosco e Bartolomeo Garelli, avvenuto proprio l’8 dicembre 1841, nella sacrestia della chiesa di San Francesco d’Assisi. Mentre il sacrestano cacciava Bartolomeo, don Bosco intervenne a favore del ragazzo, dicendo che Bartolomeo era suo amico. Dopo la messa, don Bosco fece un po’ di catechismo al ragazzo, diventando grandi amici. Oggi le memorie bibliografiche dicono: “Prima di incominciare don Bosco recitò un’Ave Maria perché la Madonna gli facesse la grazia di poter salvare quell’anima. Quell’Ave fervorosa fu feconda di grandi cose”.

Ecco quindi l’importanza di recitare l’Ave Maria durante il cerchio mariano. Quest’anno, causa Covid, non sarà possibile stringersi in cerchio, ma tutti i ragazzi dell’oratorio festeggeranno durante la santa messa delle 19.30, con la rappresentazione di quel famoso incontro tra don Bosco e Bartolomeo.

A fine messa, come tradizione, ci sarà la distribuzione del panino con mortadella, nel pieno rispetto delle norme igienico-sanitarie Covid.

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