Dal primo gennaio 2023 l’importo delle multe per violazione del codice della strada aumenterà per allinearsi all’inflazione. Si tratta di un adeguamento biennale che ricade negli anni dispari. Gli importi verranno aggiornati in base al parametro Istat Foi, dei prezzi al consumo per le famiglie di impiegati ed operai. Ma, praticamente, cosa cambierà? Un divieto di sosta passerá dai 42 ai 46 euro; l’uso del cellulare alla guida da 165 a 181 euro, un transito su corsia riservata al trasporto pubblico da 83 a 91 euro. Ancora, la violazione dei limiti di velocità slitterá dai 543 ai 597 euro. Sul caso è intervenuta l’Asaps, l’associazione sostenitori Polstrada che ha invitato le forze politiche in campagna elettorale a scongiurare gli aumenti che raggiungeranno il 10%, data la già difficile situazione economica post pandemia che sta vivendo il paese. Inoltre, senza un intervento politico, i rincari scatteranno in automatico. L’Asaps infatti ha fatto sapere che gli aumenti introdotti in passato hanno portato solo ad una diminuzione del pagamento delle multe, favorendo una inutile esasperazione degli automobilisti.

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