Migliorano le condizioni dell’uomo sparato dal padre nella notte tra sabato e domenica in Via Nicolò Garzilli. Ora alloggia con la madre in un hotel di viale Kennedy. Avviata una raccolta fondi

di T.T.

 

Arriva da “Quelli di via Epomeo”, uno dei gruppi Facebook più seguiti del quartiere, la notizia che tutti aspettavano con ansia da domenica scorsa: “Francesco ha finalmente lasciato l’ospedale!”

Il Francesco in questione di cognome fa Pecora e qualche giorno fa si è ritrovato, suo malgrado, tra i protagonisti di una tragedia familiare consumata nella notte a cavallo tra sabato e domenica in via Nicolò Garzilli. Un vero incubo, che ha visto il padre Giuseppe di 88 anni, impugnare una Magnum, forse in preda a un raptus e sparare diversi colpi verso i due figli mentre dormivano.

Uno, Ivan, 47 anni e una disabilità grave, muore immediatamente. L’altro, Francesco, 51 anni, molto conosciuto in zona come fioraio, fortuna nella sfortuna, viene invece solo ferito e portato dopo qualche ora al Cardarelli e, come anticipato qualche riga più su, è stato da poco dimesso.

Nello stesso post, di Antonio si legge anche: “Lui e la mamma mi hanno chiesto di ringraziare tutti per l’affetto dimostratogli. In questo momento – continua – alloggiano in un albergo in viale Kennedy, a loro spese, in quanto per ovvie ragioni non hanno intenzione ritornare a casa. Mi ha detto di stare bene e che se anche ha vissuto ogni istante di quella tragedia sta cercando di rimuovere quei terribili momenti. Nel frattempo sono stato incaricato da alcuni amici commercianti di organizzare una raccolta fondi per poi far pervenire il ricavato alla mamma sia per contribuire a pagare l’alloggio, sia per comprare beni di prima necessità. Chiunque volesse partecipare – conclude – si può recare presso il Bar Francaffè in via Epomeo 18 e lasciare una somma a piacere”.

 

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