La fisioterapia ha subito una profonda evoluzione negli ultimi decenni, trasformandosi da semplice pratica di massaggio e mobilizzazione a una disciplina scientifica, strutturata e basata sull’evidenza. In questo contesto, il concetto di “giusto equilibrio” rappresenta la chiave per un approccio terapeutico efficace, duraturo e personalizzato.
di Vincenzo Longobardo
La valutazione iniziale è fondamentale per ogni percorso terapeutico. Tutto comincia, infatti, con una valutazione accurata ed un’attenta anamnesi iniziale, come facciamo al nostro studio Fisionapoli, dove il fisioterapista e titolare Vincenzo Longobardo analizza la postura, la funzionalità articolare, la forza muscolare, la mobilità e il dolore attraverso test specifici e strumenti oggettivi. Questa fase è fondamentale per costruire un piano riabilitativo personalizzato e mirato. Senza una valutazione precisa, il rischio è quello di agire sui sintomi senza affrontare le cause. L’impiego di apparecchiature come la tecarterapia, l’ultrasuono, il laser o la magnetoterapia può favorire la riduzione del dolore e dell’infiammazione. Tuttavia, è essenziale considerare queste tecnologie come strumenti di supporto e non come soluzioni uniche. Il loro abuso, in assenza di esercizio attivo, rischia di produrre solo risultati temporanei.

Il valore del contatto umano: le tecniche manuali
Massaggi, mobilizzazioni articolari e manipolazioni sono pratiche ancora centrali. Esse, non solo aiutano a ridurre la tensione muscolare e a migliorare la mobilità, ma svolgono anche un importante ruolo sul piano psicologico, rafforzando l’alleanza terapeutica tra paziente e fisioterapista. Tuttavia, anche in questo caso, il trattamento passivo non può essere l’unica risposta. La vera forza della fisioterapia moderna risiede nell’attività attiva del paziente. L’esercizio terapeutico è ciò che permette di mantenere i risultati ottenuti e prevenire recidive. Gli esercizi devono essere progressivi, specifici, adattati alle condizioni del paziente e svolti regolarmente anche a domicilio. La partecipazione attiva del paziente diventa quindi la vera chiave del successo terapeutico. Il giusto equilibrio in fisioterapia non è una formula rigida, ma un modello dinamico che si adatta al singolo individuo. Solo attraverso la combinazione bilanciata di valutazione, tecnologie, tecniche manuali ed esercizio terapeutico è possibile ottenere risultati concreti, duraturi e, soprattutto, migliorare la qualità della vita del paziente ed è proprio questo il cuore pulsante del nostro modo di lavorare e di intendere la fisioterapia al nostro studio di via Epomeo 104.