Lo scorso 26 marzo, la parrocchia di san Lorenzo Martire di Pianura ha ospitato il primo incontro del Percorso di ascolto, confronto e partecipazione per la IX Municipalità, relativo al Patto Educativo per la Città Metropolitana di Napoli – Generazione Futura, sottoscritto a Nisida nel maggio 2022.

Attraverso la metodologia messa in campo dall’Istituto degli Innocenti di Firenze, si è così intrapreso un micro-percorso fatto di due incontri e svariati questionari, che ha coinvolto nove gruppi di lavoro, con protagonisti nostri bambini e ragazzi da 0 a 17 anni. Per l’occasione, ogni gruppo ha lavorato su tematiche ben definite, che sono andate dal successo all’insuccesso scolastico passando per il disagio sociale, culturale e psicologico, sia dei ragazzi, che delle famiglie. E, ancora, si è trattato di legalità e di come viene percepita dalla cittadinanza e del rapporto con i media, le tecnologie e i social.

Al tavolo hanno preso parte diverse realtà educative della IX Municipalità, come la diocesi di Pozzuoli rappresentata da don Enzo Cimarelli; l’oratorio salesiano san Domenico Savio, rappresentato da Francesca Attanasio, e il progetto Integra, gestito dalla cooperativa sociale Regina Pacis, rappresentato da suor Carolina Boccia.

L’incontro è iniziato con i saluti di Maura Striano, assessore all’Istruzione del Comune di Napoli, che ha richiamato l’attenzione sull’utilizzo delle buone pratiche per creare opportunità per le fasce 0-6 anni e i preadolescenti. L’intento è quello di offrire nuove possibilità di crescita e confronto sul territorio.

Per Luca Trapanese, Assessore al Welfare per il Comune di Napoli, la collaborazione tra diocesi, comune e scuola risulta particolarmente importante, così come la sinergia con gli enti del terzo settore: “Non dobbiamo creare progetti inutili o copie. Lo sforzo sta nell’imparare a stare insieme, per migliorare la qualità di vita dei nostri bambini e delle famiglie”.

Per don Enzo Cimarelli, parroco sia della parrocchia di san Lorenzo martire di Pianura che della santi apostoli Pietro e Paolo di Soccavo, la diocesi di Pozzuoli, dall’inizio di questo percorso ha sempre voluto camminare insieme a quella di Napoli: “Abbiamo imparato a fare squadra e, finalmente, quel seme gettato 3 anni fa sta iniziando a germogliare”.

 

Alessia Fiorentino

 

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